DUE PIU’ DUE NON FA QUATTRO
Rileggendo la risposta fornita dal Presidente del Consiglio provinciale alla mia interrogazione n. 1714 in tema di “visite guidate” al Consiglio provinciale, viene fatto di chiedersi se veramente il Presidente ha letto il testo della risposta fornitami. Sono convinto che così non può essere e che egli abbia firmato in “buona fede” un testo redatto senza tener in alcun conto le domande presentate. Tralascio, per carità di patria, la spiegazione circa la sostituzione del funzionario incaricato del servizio, funzionario che peraltro non è andato in quiescenza durante la corrente Legislatura bensì ancora nella precedente senza che ciò ricadesse negativamente sull’erogazione del servizio stesso. Ciò che stupisce è altro. Chiedevo infatti se il personale assegnato fosse quadruplicato e mi si risponde che non è vero perché i funzionari addetti sono due, più una giovane in servizio civile e la collaborazione, pare saltuaria, del funzionario assegnato al “Forum trentino per la Pace e i Diritti umani”. Forse non ho fatto studi ragionieristici approfonditi, ma la logica mi suggerisce di ritenere che il servizio “visite guidate” si avvale adesso di quattro figure, però il Presidente del Consiglio sostiene che non è così, perché si tratta di due funzionari più una persona in servizio civile più una collaborazione per la riprogettazione del servizio stesso. Personalmente mi torna ancora il numero di quattro, ma forse lavoro seguendo logiche aritmetiche elementari e non calcoli di matematica computazionale.
Ma non è tutto qui. Nel mio ultimo quesito chiedevo quante visite si sono realizzate a tutt’oggi e con quale grado di coinvolgimento di ogni singolo Consigliere provinciale per ogni visita, nonché quali sono le previsioni per il futuro, posto che storicamente i Consiglieri provinciali a rotazione hanno sempre accolto ed accompagnato le visite guidate. Con la risposta del Presidente del Consiglio a questo quesito, mi rendo conto dell’evidenza delle diverse lingue che parliamo. Infatti mi si risponde che “le visite guidate sono sempre state svolte invitando a rotazione un Consigliere provinciale ad ogni incontro. Anche in futuro sarà garantita questa occasione d’incontro fra gli eletti e il pubblico in visita all’Istituzione.” Ma cosa avevo affermato nella mia interrogazione? Avevo detto che “storicamente i Consiglieri provinciali a rotazione hanno sempre accolto ed accompagnato le visite guidate.” E’ evidente che ripetere la premessa dell’interrogazione non significa fornire una risposta alla domanda, ossia: “con quale grado di coinvolgimento di ogni singolo Consigliere provinciale per ogni visita”, ma a questo non è stato affatto risposto. Capisco che rispondere alle interrogazioni può essere noioso e fastidioso, sopratutto se si debbono svelare risvolti non proprio puntuali, ma è un dovere delle Istituzioni e non può essere eluso.
Tutto ciò premesso, interrogo il presidente del Consiglio provinciale per sapere:
- nel dettaglio di ogni singolo caso, quali e quanti singoli Consiglieri provinciali nella corrente Legislatura hanno accolto ed accompagnato le visite guidate, posto che, ad esempio, in quasi due anni di attività nessuno ha mai chiesto allo scrivente nulla, così come ad altri esponenti delle minoranze.
Confidando in una risposta minimamente esaustiva, si richiede risposta scritta ai sensi del Regolamento.
Distinti saluti.