Bocciata dalla maggioranza la proposta di risoluzione sul NOT

 

Proposta di risoluzione n.

Valutazione delle osservazioni rispetto al progetto del Nuovo Ospedale del Trentino (NOT) e comunicazione periodica al Consiglio

Da più di dieci anni la vicenda del Nuovo Ospedale del Trentino (NOT) è al centro del dibattito pubblico e dell’agenda politica ed amministrativa della Provincia Autonoma di Trento. Una vicenda complessa, caratterizzata da una lunga serie di ricorsi e controricorsi, e che ancora non si è conclusa.

Il NOT è un’opera di fondamentale importanza per il Trentino, perché rappresenterà il cuore dell’intera organizzazione della sanità pubblica locale, come confermato anche dalla recente programmazione provinciale. La sua realizzazione risulta anche sempre più urgente, sia per ovviare alle crescenti carenze strutturali dell’Ospedale Santa Chiara sia per dotare il nostro territorio di una struttura moderna ed adeguata alle esigenze della popolazione.

Una sanità pubblica efficace, come ci hanno confermato le necessità nate con la pandemia, capace di garantire il benessere e la sicurezza della popolazione, passa anche attraverso la capacità di fornire servizi e prestazioni sanitarie adeguate.

La sanità trentina ormai da molti anni è giudicata in maniera positiva dagli organismi di valutazione terzi, ma le difficoltà del recente passato ne stanno mettendo a dura prova la tenuta complessiva. Le carenze di programmazione risultano la prima lacuna da colmare, ma anche la disponibilità del nuovo ospedale sul lungo periodo inciderà in maniera evidente sui servizi. Nuovo Ospedale sul quale però si addensano ripetutamente, come in questi giorni, grandi incertezze.

Nei mesi scorsi la giustizia amministrativa ha confermato in via definitiva l’assegnazione dell’appalto del NOT alla ditta Guerrato. Negli ultimi giorni, in risposta a delle accuse sulla congruità del progetto vincitore rispetto al bando e al disciplinare di progettazione avanzate dai consulenti di un’altra azienda, il Dirigente Generale della Provincia responsabile del procedimento, ha dichiarato che “il progetto è presentato dal promotore, quindi bisogna andare a guardare nel minimo particolare e rimontarlo pezzo per pezzo rispetto a quanto richiesto, fino al dettaglio. E introducendo se necessario richieste sulla base di nuovo esigenze”. Come per esempio quelle legate alla realizzazione di ulteriori spazi da destinare alla nuova Facoltà di Medicina.

Occorre tuttavia distinguere nettamente tra le sopravvenute nuove esigenze successive alla pubblicazione del bando, per rispondere alle quali la pubblica amministrazione può richiedere varianti e integrazioni, e le discrepanze tra progetto aggiudicato e requisiti del bando. Per queste ultime risulta misteriosi il motivo per il quale la valutazione di congruità tra requisiti richiesti e progetto aggiudicato non sia stata svolta dalla commissione di valutazione a ciò deputata, e non paiono risolvibili “sistemando” il progetto a posteriori.

Vista la l’importanza dell’opera in oggetto per il Trentino e la sua complessità, e visti gli spazi di manovra che ancora esistono per intervenire sul progetto aggiudicatario al fine di renderlo più congruente con il bando di progettazione e di migliorarne l’adeguatezza rispetto alle esigenze del nostro territorio, si ritiene importante coinvolgere il possibile in questo processo l’intero Consiglio provinciale.

Ciò premesso,

il Consiglio impegna il Presidente della Provincia a:

- svolgere una valutazione approfondita delle osservazioni relative alla conformità del progetto aggiudicatario rispetto ai requisiti del bando di gara, avvalendosi dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, e di comunicare gli esiti della valutazione al Consiglio Provinciale;

- avviare un confronto con il Consiglio sanitario, gli ordini professionali sanitari e le organizzazioni sindacali in merito a possibili miglioramenti del progetto sul Nuovo Ospedale del Trentino;

- comunicare periodicamente – almeno ogni tre mesi – alla Commissione consiliare competente rispetto all’avanzamento dell’iter sul Nuovo Ospedale del Trentino.

Cons. Luca Zeni

Cons.a Sara Ferrari

Cons. Alessio Manica

Cons. Alessandro Olivi

Cons. Giorgio Tonini