croce bianca

L’inizio della campagna vaccinale contro il Covid segue un cronoprogramma che parte da anziani e personale della sanità. Con una decisione poco coerente nei giorni scorsi è stato comunicato alle associazioni del soccorso (le “croci”), che sarebbero “slittate” nella lista delle priorità. La seguente proposta di risoluzione è stata approvata in Consiglio provinciale soltanto per il punto 3), quello relativo proprio a questo tema.

Proposta di risoluzione: tamponi e vaccini contro Covid-19

La campagna vaccinale contro Covid-19 rappresenta, in combinato con il continuo rispetto dei protocolli di sicurezza, lo strumento attraverso il quale superare definitivamente l’emergenza sanitaria internazionale. Affinché ciò avvenga, non è tuttavia sufficiente procedere con solerzia e organizzazione nella distribuzione e somministrazione dei vaccini, ma è necessario anche al contempo mantenere uno stretto controllo della diffusione del virus. Per farlo, ancora una volta, la via maestra è quella di una massiccia ricerca dei positivi e di testing della popolazione.

A questo proposito, constatiamo con rammarico e preoccupazione come, in provincia di Trento, il numero di tamponi molecolari effettuati sia in costante calo da novembre, con una riduzione complessiva di oltre 1.000 persone controllate al giorno.

Tanto premesso, il Consiglio impegna la Giunta:

  1. ad incrementare i tamponi effettuati giornalmente e a moltiplicare gli sforzi per un massiccio tracciamento dei contagiati;

  2. a porre rimedio al grosso ritardo che si sta verificando per l’effettuazione dei tamponi salivari che dovrebbero essere effettuati dal Cibio, inizialmente previsti per novembre e slittati di mese in mese;

  3. a calendarizzare nuovamente, così come prevista inizialmente, la campagna vaccinale per i volontari dei soccorsi: operatori sanitari che, al pari dei professionisti, operano quotidianamente sui mezzi di soccorso.