In allegato i video dell’ennesima interrogazione presentata in aula su Trentino Digitale, ancora con una risposta evasiva, peraltro in assenza dell’assessore competente Spinelli.
Una situazione probabilmente frutto di comportamenti non legittimi, sicuramente non opportuni, con un consiglio di amministrazione imposto dalla giunta leghista e una società ferma, con decine di dimissioni negli ultimi mesi, con l’ennesima consulenza ad una società esterna perché elabori un piano industriale.
Una situazione talmente grave che porta a pensare che sia voluta, magari per poter poi smembrare una società strategica per la provincia dopo averla messa in ginocchio, ma le responsabilità giuridiche oltre che politiche sono evidenti.
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