studenti medicina

 

Proposta di mozione 

Tirocini formativi per neo laureati in medicina

Il Ministero dell’università e della ricerca ha fissato le date degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medici-chirurgo. Le prove scritte si terranno il 16 luglio ‘20 per la prima sessione e il 25 febbraio ‘21 per la seconda. Per accedere alle prove d’esame è necessario avere ottenuto il titolo di laurea e aver superato il tirocinio di abilitazione professionale entro la data della prova

Fino al 2018 (DM 58/2018) i tirocini venivano espletati dopo la laurea, attualmente il tirocinio pratico-valutativo, che dura complessivamente tre mesi, è espletato durante i corsi di studio, non prima del quinto anno di corso e purché siano stati sostenuti positivamente tutti gli esami necessari ed è organizzato secondo quanto stabilito dagli ordinamenti e dai regolamenti didattici di ciascun corso di studi.

Fino a prima della riforma del 2018, quindi, i mesi tra la laurea e lo svolgimento dell’esame di Stato di abilitazione veniva occupato appunto nel tirocinio abilitativo, non era tempo perso, ma tempo dedicato alla formazione.

Attualmente uno studente che riesce a laurearsi prima del 16 luglio, avendo già svolto il tirocinio, può svolgere l’esame di abilitazione entro l’estate, mentre se si laurea dal 17 luglio in poi deve aspettare febbraio del 2021. Stiamo parlando di diversi mesi senza la possibilità di svolgere la professione medica, non avendone ancora i titoli, e senza anche la possibilità di svolgere tirocini non pagati.

Molti giovani laureati in medicina, in attesa dell’esame di Stato, pur avendo già espletato il tirocinio obbligatorio durante il corso di studi, sarebbero ben disposti a fare altra esperienza sul campo, negli ospedali e presso gli studi medici.

L’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha un proprio regolamento per l’organizzazione dei tirocini formativi che però, forse perché risalente a prima del 2018, non prevede esplicitamente tirocini dedicati a laureati in attesa di sostenere l’esame di Stato che nel coso di studi abbiano già svolto il tirocinio obbligatorio.

Permettere ai giovani laureati in medicina di svolgere ulteriori periodi di formazione, oltre a quelli obbligatori e previsti nei corsi di studi, un essere un modo anche per tenerli legati al nostro territorio, in una fase in cui la carenza di medici, anche di medicina generale, sta diventando sempr più preoccupante.

Tanto premesso

 

il Consiglio impegna la Giunta

 

ad attivarsi presso l’Azienda provinciale per i servizi sanitari affinché, se necessario modificando anche il regolamento “TIROCINI E FREQUENZE PRESSO LE STRUTTURE DELL’AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DI TRENTO” (del. D. G. 485/14), vengano resi possibili e organizzati tirocini formativi per studenti laureati in attesa di svolgere l’esame di Stato venendo così incontro alle richieste dei neo laureati e favorendone così l’inserimento nel contesto provinciale.

 

avv. Luca Zeni