
Trentino Digitale: La giunta provinciale paga troppo il presidente, sfora la legge Madia e regala soldi alla Lombardia e allo Stato.
Dopo aver costretto alla dimissioni il consiglio di amministrazione di Trentino Digitale, la giunta provinciale lo ha sostituito con persone di provata fedeltà.
Presidente è stato nominato Roberto Soj, dirigente della società informatica della Regione Lombardia (ARIA Spa), in evidente conflitto di interessi.
Soj si è così trovato a percepire due compensi, la cui somma sfora il tetto di 240.000 euro annui previsto dalla legge Madia!
La conferma di questo è nella risposta consegnata oggi dall’assessore Spinelli ad un’interrogazione del consigliere Luca Zeni (in allegato). La giunta provinciale ha infatti scelto di aumentare i 39.000 euro di compenso del Presidente Soj di altri 20.000 euro negli scorsi mesi, ed in questo modo il tetto della legge Madia è stato superato di alcune decine di migliaia di euro (la cifra esatta non è stata riportata dalla giunta, che elide da mesi le domande puntuali sulla gestione di Trentino Digitale).
Quindi alla società della regione Lombardia spetta “la riduzione della maggiore retribuzione”.
Emerge una responsabilità chiara:
- da parte del Presidente di Trentino Digitale, che in quanto rappresentante legale della società aveva il dovere di segnalare il raggiungimento del tetto, evitando alla società un esborso non dovuto;
- da parte della giunta provinciale, che dopo aver nominato un presidente in conflitto di interessi, non ha vigilato, regalando così risorse pubbliche trentine ad altri enti e dimostrando in tal modo superficialità e negligenza nella gestione della cosa pubblica.