ricettaVisite specialistiche, reddito attestato dal medico di base. Protonterapia, meno vincoli

Corriere del Trentino 14/06/2016

TRENTO A partire dal primo luglio non sarà più possibile rendere l’ autodichiarazione sull’ esenzione per reddito sulle visite specialistiche. Lo ha deciso la giunta con un’ ampia delibera sulla sanità. Dovrà quindi essere il medico di base ad attestare sulla ricetta il diritto all’ esenzione prima dell’ invio della stessa. Tra le proposte di Luca Zeni (assessore alla sanità) approvata anche la possibilità di accedere alla protonterapia per coloro che risiedono da meno di tre anni nella provincia di Trento, l’ esenzione dal pagamento della tariffa di igiene per le visite mediche preventive per l’ accesso ai Cie (centri di identificazione ed espulsione) e il monitoraggio a domicilio dei portatori di apparecchi cardiaci.
La decisione di ieri presa dalla giunta integra il nomenclatore provinciale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale vigente in Trentino. Tra i provvedimenti più significativi quello riguardante le autocertificazioni sull’ esenzione per reddito. Col passaggio dalla ricetta cartacea a quella de-materializzata, non sarà più possibile per il paziente fare l’ autocertificazione al momento del pagamento del ticket come avveniva in precedenza. A partire dal primo luglio dovrà quindi essere il medico di base a segnalare il diritto all’ esenzione riportandolo, previa indicazione dell’ assistito, su ogni ricetta specialistica.
Ulteriore cambiamento significativo la possibilità di accedere alla protonterapia per chi risiede in Trentino a prescindere dal requisito della residenza triennale, finora considerato essenziale. Ora l’ unico requisito necessario è l’ aver già svolto parte del percorso terapeutico presso strutture sanitarie ospedaliere provinciali.
Una modifica aggiuntiva riguarda l’ esenzione dal pagamento della tariffa di igiene per le visite mediche preventive per gli accessi ai centri di identificazione e espulsione (Cie) richieste dalla questura di Trento. Le visite per gli stranieri privi di regolare permesso di soggiorno non dovranno più essere pagate dagli assistiti ma saranno a carico del servizio sanitario provinciale.
Tra le novità anche la riformulazione del ticket di un euro a confezione per i preservativi erogati nei consultori attraverso i dispensatori automatici: il costo per l’ utente non aumenterà, precisa la Provincia, motivando la delibera solo con ragioni contabili.
Infine la giunta ha deliberato l’ introduzione del controllo dei diabetici in attuazione dei percorsi diagnostici approvati col varo del «Piano diabete» e il monitoraggio a domicilio dei pazienti portatori di apparecchiature cardiache come pacemaker e defibrillatori.