Interrogazione

QUANDO L’INERZIA E’ UNA COLPA….

Viviamo, senza dubbio, un tempo di continue emergenze.

Da quelle legate alla proliferazione ed all’aggressività dei plantigradi sulle nostre montagne a quelle correlate all’arrivo di consistenti numeri di profughi che, non trovando più un funzionale sistema di accoglienza smantellato in passato da questa Giunta provinciale, rappresentano un problema di non poco conto. Eppure, tutto ciò non dovrebbe esimere un governo serio e responsabile dall’assumersi le sue responsabilità, anche ottemperando al dovere di nomina dei vertici di uno dei massimi centri di ricerca nazionali e fors’anche europei, perché è anche su questi terreni che si difende in concreto l’autonomia..

La Giunta provinciale invece, assorbita dal contingente ed incapace di avere una minima programmazione, sta annegando nell’indecisionismo, al punto da non riuscire nemmeno ad individuare un sostituto di prestigio e di valore, in grado di subentrare alla guida della Fondazione “B. Kessler”, pur sapendo da tempo che la scadenza stava giungendo al suo naturale sbocco.

La presidenza del prof. Francesco Profumo è scaduta nel febbraio scorso, dopo due mandati consecutivi. In ossequio alla normativa vigente, lo stesso non poteva più essere rinominato e nonostante la cosa fosse ampiamente nota, nessuno ha fatto nulla per mesi. L’Assessore competente con deleghe in materia di ricerca, concentrato probabilmente in una sua personale ricerca di natura elettorale, non è riuscito quindi a trovare tempo per individuare un degno successore del prof. Profumo e così, anche la scadenza naturale è stata largamente superata. Si è deciso quindi per una proroga, come disposto dalla legge, della durata di ulteriori sessanta giorni, nell’auspicio che ciò fosse sufficiente a risolvere la delicata questione, ma anche questa scadenza è stata oltrepassata nella più totale inerzia della Giunta provinciale.

Si è arrivati quindi alla situazione paradossale del presente, nella quale la responsabilità della Fondazione è affidata al suo Segretario generale, l’ottimo dott. Andrea Simoni, anch’egli “precario”, in quanto la sua nomina spetterebbe al presidente ed al c.d.a. della Fondazione stessa.

Se la questione non fosse oltremodo preoccupante, anche perché palesa ancora una volta l’incapacità di questa Giunta di darsi un metodo di lavoro per assolvere i propri compiti istituzionali con puntualità, sarebbe comica.

Nel frattempo la Fondazione vive in una sorta di sospensione, posto che al “Segretario generale – Presidente” spettano ovviamente compiti di gestione ordinaria e non quindi quelle decisioni strategiche che caratterizzano invece la funzione e la centralità di un ente come F.B.K..

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

- per quale ragione si è giunti a questa paradossale situazione, come si intende porvi rimedio e con quali tempistiche;

- quante e quali figure sono state fino ad oggi individuate come possibili ipotesi di lavoro;

- quale progetto ha il governo provinciale per la futura “governance” della Fondazione “B. Kessler”;

- quali sono le linee politiche di questa maggioranza in materia di individuazione delle personalità più adatte a ricoprire ruoli apicali nel sistema delle Fondazioni e Società partecipate, posto che fino ad ora non sembra che su tale tema la Giunta abbia particolarmente brillato.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

avv. Luca Zeni