In seguito alla notizia del pensionamento del responsabile di ortopedia pediatrica e delle dimissioni negli ultimi mesi di due medici (su quattro totali) ho chiesto in una nuova interrogazione (in allegato) alla Giunta come preveda di far fronte a questa urgenza di personale nell’immediato, evitando che le famiglie debbano rivolgersi fuori provincia e come intenda organizzare il servizio nei prossimi mesi per garantire un’assistenza di qualità.
La questione è urgente in quanto “non pare esagerato definire drammatico il fatto che un reparto così delicato con un solo medico non può garantire la qualità dell’assistenza, sia perché fisicamente impossibile sia perché giuridicamente in contrasto con la disciplina del diritto del lavoro”.
In questo settore è particolarmente importante garantire una gestione attenta, perché le problematiche ortopediche e le risposte agli stimoli dei bambini sono diverse da quelle degli adulti, e per l’elevato flusso di famiglie presenti in Trentino per turismo.
Augurandomi che la risposta non sia che anche in questo caso è stata colpa del covid, chiedo anche la ragione per cui non sia stato programmato per tempo l’avvicendamento del responsabile dell’ortopedia pediatrica, con affiancamenti che nel corso del tempo consentissero di specializzare alcuni degli ortopedici generali nell’ambito pediatrico.
Ortopedia pediatrica: quale programmazione?
In Trentino l’ortopedia pediatrica è stata per molti anni riconosciuta come un riferimento importante a livello regionale ed extraregionale. Sviluppatasi secondo un modello anomalo nel resto del Paese, con la compresenza di ortopedia pediatrica e chirurgia pediatrica, è stata poi strutturata secondo una linea più coerente con le indicazioni seguite a livello clinico negli ultimi anni: ortopedia pediatrica all’interno dell’ortopedia generale, chirurgia pediatrica all’interno dei dipartimenti materno infantili. Questo modello ha portato ad aumentare la previsione di organico complessiva, al fine di garantire una maggiore presenza di medici, equipe omogenee, una programmazione in grado di superare anche i prevedibili pensionamenti ed il possibile turn over.
Risulta particolarmente importante garantire una gestione attenta in questo settore, perché le problematiche ortopediche e le risposte agli stimoli dei bambini sono diverse da quelle degli adulti, e per l’elevato flusso di famiglie presenti in Trentino per turismo.
Nei giorni scorsi i media hanno riportato la notizia del pensionamento del responsabile di ortopedia pediatrica, e delle dimissioni negli ultimi mesi di due medici su quattro totali. Un quadro che non pare esagerato definire drammatico, perché un reparto così delicato con un solo medico non può garantire la qualità dell’assistenza, sia perché fisicamente impossibile sia perché giuridicamente in contrasto con la disciplina del diritto del lavoro.
Tutto ciò premesso si interrogala Giunta provinciale per sapere:
- per quale ragione non sia stato programmato per tempo l’avvicendamento del responsabile dell’ortopedia pediatrica, con affiancamenti che nel corso del tempo consentissero di specializzare alcuni degli ortopedici generali nell’ambito pediatrico (sperando che la risposta non sia che anche in questo caso è stata colpa del covid..);
- come si prevede di far fronte a questa urgenza di personale nell’immediato, evitando che le famiglie debbano rivolgersi fuori provincia;
- come si prevede di organizzare il servizio nei prossimi mesi per garantire un’assistenza di qualità.
A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
avv. Luca Zeni