“Ho ricevuto un’accoglienza straordinaria sia dal punto di vista umano che professionale, constatando quello che in parte già sapevo, e cioè che in questa provincia c’è un’organizzazione dei servizi sanitari di alto livello. Insieme, sono certo che potremo proseguire lungo questo cammino facendo un ottimo lavoro di squadra”. Questo in sintesi il messaggio lanciato oggi da Paolo Bordon, nuovo direttore dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, nel suo primo incontro con i vertici aziendali: il Comitato direttivo, il Collegio per il governo clinico, il Collegio sindacale, nonché i direttori di Unità Operativa ed i dirigenti amministrativi. Un messaggio raccolto e rilanciato dall’assessore alla salute Luca Zeni, che ha aperto l’incontro: “Oggi per la sanità trentina si apre un nuovo ciclo – ha detto Zeni – . L’insediamento del Direttore Generale rappresenta un’opportunità importante per rinsaldare i rapporti tra Assessorato e Azienda sanitaria. Al contempo consentirà di affrontare con slancio rinnovato i temi cardine del sistema sanitario provinciale: la rete ospedaliera, il rapporto fra sanità e territorio e la riorganizzazione del sistema delle Apsp, l’attuazione del Piano pluriennale per la salute”.
La necessità di unire le forze e lavorare assieme nel rispetto e nella valorizzazione dei ruoli, per il raggiungimento di obiettivi comuni è stata sottolineata anche con un breve video trasmesso in apertura, contenente un intervento del “mito” della pallavolo Julio Velasco sul tema del “fare squadra”.
Auditorium gremito quello dell’Apss di viale Verona, oggi, per il primo confronto fra il nuovo direttore, Paolo Bordon, accompagnato dall’assessore provinciale alla salute, Luca Zeni, e i vertici aziendali. Un’occasione per porgere un saluto collettivo, questa, ma anche per tracciare le linee di indirizzo per il futuro, nonché per raccogliere impressioni e pareri sia dalla dirigenza amministrativa sia dai primari presenti.
In apertura l’assessore Zeni, dopo avere augurato a Bordon un buon inizio del suo impegno, si è soffermato brevemente sulle principali sfide che la sanità trentina ha davanti a sé. Innanzitutto lo sviluppo continuo della rete ospedaliera. “Dovrà essere garantito il corretto equilibrio tra sostenibilità e casistica, e l’obiettivo di garantire i migliori servizi sul territorio. Nelle prossime settimane sarà definito il futuro dei Punti Nascita, potremmo quindi lavorare con maggiore serenità e senza incertezze”. In questa prospettiva una menzione a parte è stata dedicata al Centro di Protonterapia, ovvero al grande lavoro in atto per far rientrare la terapia a protoni all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza e a quello futuro altrettanto importante per la piena valorizzazione dell’eccellenza da esso rappresentata.
Per l’assessore Zeni risulta poi indispensabile interconnettere sempre più strettamente il sistema ospedaliero provinciale con i territori e con la medicina territoriale. L’obbiettivo è quello di favorire una presa in carico delle persone sempre più integrata, efficace ed appropriata non solo dal punto di vista medico, ma anche da quello socio-sanitario. “Dovremmo essere in grado di adattarci e rispondere alle sfide che l’evoluzione demografica ed epidemiologica del Trentino, in linea con quella del resto d’Italia, comporta: aumento dei malati cronici, delle persone con plurimorbilità, degli anziani fragili e non autosufficienti, delle situazioni personali con bisogni complessi per la compresenza di problemi sanitari e sociali. Per fare ciò, da un lato si dovrà concretizzare un nuovo modello delle cure primarie, dall’altro si porterà avanti il progetto di riorganizzazione del sistema delle Aziende pubbliche di servizi alla persona”.
Infine, l’avvio della fase d’implementazione operativa del Piano della salute 2105-2025, dando rilevanza ai temi della prevenzione e della promozione di stili di vita sani. “Su questo -ha sottolineato Zeni – so che troverò una buona sponda prima ancora che nel Bordon direttore generale, in quello atleta e maratoneta”. È stato quindi proiettato un video nel quale Julio Velasco, già allenatore della nazionale di pallavolo, racconta l’importanza del gioco di squadra e del svolgere il proprio ruolo con consapevolezza e rispetto. “Bordon -ha commentato Zeni – sarà il vostro Velasco. Avete il compito di salvaguardare, difendere e promuovere la salute dei trentini, a volte gestendo anche situazioni non facili. Noi dal canto nostro cercheremo di mettere in campo la migliore organizzazione possibile per consentirvi di esprimere al meglio la vostra professionalità nel rispondere ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie”.
L’assessore infine ha ringraziato il direttore amministrativo Franco Debiasi per l’importante contributo professionale ed umano dato in questi vent’anni di vita dell’Apss.
Da parte del direttore Bordon, innanzitutto la consapevolezza dei risultati di eccellenza già raggiunti dal Trentino. “Il mio impegno – ha detto – è quello di proseguire la tradizione di attenzione ai servizi sanitari e sociosanitari propria di questa provincia. Dedicherò tutto il mio tempo ed il mio impegno allo sviluppo delle progettualità esposte anche dall’assessore Zeni, che ringrazio per avermi accompagnato in questa giornata dedicata alla conoscenza dei principali collaboratori dell’Azienda. Ho censito alcune tematiche di particolare urgenza su cui dovremo lavorare nei prossimi mesi. Sono convinto che insieme potremo fare un ottimo lavoro di squadra”.
Immagini a cura dell’ufficio stampa. Interviste a Zeni e Bordon