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MOSTRE A PALAZZO TRENTINI

 

Ormai da decenni ed anche in virtù di accordi a suo tempo definiti fra la Presidenza del Consiglio provinciale e l’Organizzazione del “Trento Film Festival”, appuntamento di risonanza mondiale e fra i più prestigiosi dell’intera annata culturale della città, ogni edizione del Film Festival stesso viene accompagnata da una mostra di arti figurative ospitata, da sempre, negli spazi espositivi di Palazzo Trentini.

In molte occasioni si è trattato di offrire visibilità ad artisti di grande pregio, ma soprattutto legati alla dimensione territoriale, secondo una logica appunto di promozione della cultura della montagna anche locale.

Anche per il corrente anno si era previsto, nel contesto dell’edizione 2020 del Film Festival, l’allestimento di una “personale” del pittore trentino Albino Rossi, allievo di Paolo Vallorz e cantore della natura e del nostro patrimonio forestale, nel canonico periodo di durata della manifestazione cinematografica. Purtroppo lo scoppio dell’emergenza Covid-19 ha sconvolto ogni piano, imponendo anche al Film Festival di dover posporre la propria realizzazione, collocandola verso la fine dell’estate e quindi spostando in avanti anche la suddetta mostra, salvo poi scontrarsi con il diniego della Presidenza di Palazzo Trentini che ha posto un rigido veto sull’esposizione, giustificando tale scelta, piuttosto improvvida peraltro e quindi nel segno della gestione di questa Presidenza, con l’impossibilità di modificare la programmazione delle mostre e degli eventi culturali promossi appunto da “Palazzo Trentini Mostre”.

Ora, pur comprendendo l’importanza della programmazione delle mostre e degli eventi, sembra logico che, per una manifestazione così straordinaria ed unica e per un pittore trentino di chiara fama, si potesse anche cercare una soluzione ragionevole, posto che la mostra prevista dal Film Festival si colloca negli ultimi giorni di agosto e nei primissimi di settembre, cioè in un periodo tradizionalmente connotato da una non altissima frequenza di pubblico e di eventi espositivi.

Così però non è stato e la mostra ha dovuto chiedere ospitalità altrove, facendo perdere a Palazzo Trentini un’occasione preziosa ed importante di promozione dell’arte trentina e di proficua collaborazione fra enti e soggetti culturali.

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente del Consiglio provinciale per sapere:

- quali ragioni hanno impedito la ricerca di una soluzione di aggiustamento atta a consentire l’esposizione a Palazzo Trentini, nel contesto dell’edizione 2020 del Trento Film Festival, della mostra denominata “Albino Rossi. Dentro la natura”;

- quali, quante e con quali cadenza temporali sono le mostre programmate dalla presidenza del Consiglio provinciale negli spazi espositivi di Palazzo Trentini per il corrente anno e con quali impegni di spesa per ogni singolo evento;

- come si coniuga il sostegno alle attività espositive, di cui al precedente quesito, con le ripetute dichiarazioni del Presidente del Consiglio provinciale relative al reperimento di fondi, con i quali sostenere le spese derivanti dal giudizio di condanna per il licenziamento del suo segretario particolare, attraverso tagli drastici alla comunicazione d agli eventi culturali di Palazzo Trentini;

- quali criteri, infine, hanno informato la programmazione delle mostre e degli eventi culturali voluti dalla Presidenza del Consiglio provinciale per il corrente anno.

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

Distinti saluti.

avv. Luca Zeni