“Questo accordo ci consentirà di partire in brevissimo tempo e, soprattutto, in diverse zone del Trentino, con la sperimentazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali, ovvero con la riorganizzazione di una parte importante della medicina territoriale: questo significa avere la possibilità di offrire servizi sempre più vicini alle esigenze di salute dei territori e dei loro cittadini”. Con queste parole l’assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, ha salutato la firma, avvenuta oggi pomeriggio presso il Dipartimento della Salute e Solidarietà sociale, di un accordo tra il Comitato provinciale MMG e le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale per l’attivazione immediata, presso la sede di Pinzolo, di un’Aggregazione Funzionale Territoriale. Nell’accordo si dà anche mandato all’Azienda provinciale per i Servizi sanitari di esportare l’esperienza di Pinzolo in altre situazioni che presentano le medesime opportunità: a Trento, in Val di Sole, a Pergine Valsugana, a Mezzolombardo e ad Ala.
“La disponibilità dei medici di medicina generale a lavorare in aggregazione consentirà ai cittadini di usufruire di servizi maggiormente integrati”, ha commentato inoltre l’assessore Zeni. L’Aggregazione Funzionale Territoriale consentirà infatti di garantire orari di apertura degli ambulatori più ampi per i casi di effettiva necessità (08.00 – 20.00), di sviluppare progetti sinergici in particolare a beneficio delle persone con fragilità e in particolare connesse a situazioni di malattia cronica.
L’assessore provinciale Luca Zeni ha poi voluto esprimere un forte ringraziamento all’Azienda Sanitaria, alle rappresentanze sindacali e al Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale per il risultato raggiunto oggi, con l’auspicio che lo stesso possa trovare completamento con l’accordo generale a cui si sta lavorando da tempo e che potrà portare a ulteriori sviluppi positivi della medicina territoriale trentina. Parole riecheggiate dal direttore generale dell’Apss, Paolo Bordon: “Desidero ringraziare le organizzazioni sindacali di settore per il senso di responsabilità che hanno manifestato nel comprendere che il progetto a loro proposto rappresentava una inevitabile spinta al cambiamento voluta dai professionisti ed evocata a gran voce dai cittadini”.