La proposta di risoluzione discussa in Consiglio provinciale in merito alla rinuncia da parte della Provincia delle gare di pattinaggio a Baselga di Pinè in occasione delle Olimpiadi 2026

Proposta di risoluzione n.

Compensazioni per il mancato arrivo delle Olimpiadi

Premesso che

con delibera 2413 dek 21 dicembre 2018 la Provincia autonoma di Trento ha aderito formalmente alla proposta di candidatura italiana ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026; in data 8 gennaio 2019 è stato formalizzato l’accordo per la suddivisione territoriale delle discipline olimpiche, prevedendo che spetti alla Provincia di Trento ospitare quattro specialità: sci nordico, combinata nordica, trampolino sci, pattinaggio velocità;

in data 24 giugno 2019 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha assegnato all’Italia l’Organizzazione dei XXV Giochi Olimpici e XIV Giochi Paralimpici Invernali 2026;

nel corso della corrispondenza tra diversi soggetti interessati, la Provincia autonoma di Trento con lettera al MIT del 15 novembre 2019 parla di 50 milioni di euro come ordine di grandezza per la realizzazione della pista coperta per il pattinaggio velocità a Baselga di Pinè;

 

lo Statuto della Fondazione “Milano-Cortina 2026”, Comitato Organizzatore dei XXV Giochi Olimpici e XIV Giochi Paralimpici Invernali 2026, nel cui Consiglio di amministrazione fa parte come componente territoriale la Provincia Autonoma di Trento, prevede che per modificare le sedi di gara stabilite, occorre un voto a maggioranza qualificata, comprensivo del voto dei rappresentanti degli enti territoriali. Quindi, senza il consenso della Provincia di Trento, non è possibile modificare le sedi di gara;

con delibera 940 dell’11 giugno 2021 la Provincia prevedeva 15,5 milioni di euro per il finanziamento integrale per il rifacimento della pista di pattinaggio a Baselga di Pinè, non prevedendo, tra i criteri previsti, la copertura; successivamente la giunta ha incaricato Trentino Sviluppo di una funzione di supporto ai comuni per la progettazione degli impianti, che dovranno essere conclusi per i test events che si svolgeranno tra il dicembre 2024 ed il marzo 2025.

Il 10 settembre 2021 veniva nominato dalla giunta provinciale un commissario straordinario per la realizzazione delle opere;

nel frattempo, per il trampolino sci di Predazzo, da 21,5 milioni di euro previsti inizialmente, si arriva ad una cifra complessiva di 36.460.000 euro, con delibera del 21 ottobre 2022, con la quale si ridefinivano le cifre anche per la pista di Lago di Tesero, ma non per Baselga di Pinè;

Per l’ice rink di Baselga di Pinè, dopo che la delibera 940 dell’11 giugno 2021 aveva definito i criteri per il finanziamento, il comune di Baselga, aveva sospeso l’affidamento per il progetto preliminare, in seguito ad una manifestazione di interesse da parte di un privato per una proposta di PPP. La proposta non si è perfezionata, e l’affidamento per la progettazione è avvenuto il 18 novembre 2021. A fine 2021 è stata depositata una proposta di PPP da parte di un altro soggetto privato, con la copertura dell’anello, non prevista dalla delibera 940.

Il comune sospendeva la progettazione, in attesa del parere del NAVIP, arrivato nel mese di giugno 2022, con esito negativo.

Il comune di Baselga di Pinè, nella deliberazione della giunta n. 148 di data 30 agosto 2022 riporta che “a seguito di numerosi incontri nel periodo 2021-2022 tra le competenti strutture provinciali, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e la Federazione Internazionale Sport Ghiaccio (ISU), al fine di garantire il soddisfacimento dei requisiti imposti è stata confermata la necessità – già emersa in fase di candidatura – di realizzare la copertura completa della pista da 400m e il controllo termo igrometrico dell’ambiente relativo al campo di gara, per un investimento complessivo stimato nell’importo di 50,5 milioni di euro”; quindi, in data 27 luglio 2022 la Provincia comunicava al comune lo stanziamento di 50,5 milioni.

con delibera 2309 del 16 dicembre 2022 la giunta stanziava 50,5 milioni per la copertura dell’anello di pattinaggio a Baselga di Pinè.

Un mese dopo, il 20 gennaio, con delibera 69, la giunta cambiava idea, adducendo un aumento dei costi dovuto ad aumenti del prezzo delle materie prime, arrivando ad una cifra ipotizzata di “almeno” 76 milioni di euro, non si capisce in base a quali calcoli. Così la giunta ha deciso di stanziare 29,5 milioni per il rifacimento della pista all’aperto, e “ristorare” con altre opere, sul bilancio pluriennale, la comunità di Baselga con ulteriori 20 milioni a carico del bilancio provinciale.

La retromarcia della giunta, ad un solo mese di distanza, risulta inspiegabile. Infatti da tempo erano noti gli elementi per conoscere l’ordine di grandezza del costo di un’opera come la copertura dello stadio del ghiaccio; la cifra stimata di 50,5 milioni (più 9,5 milioni per deumidificatore e spalti temporanei) era nota sin dall’inizio, e risulta inspiegabile il motivo dei criteri previsti con la delibera 940 del 2021, che non prevedeva la copertura, pur sapendo che era tra i requisiti necessari previsti.

L’impressione è che la lentezza dell’iter che ha portato a realizzare il progetto preliminare da parte del comune e alla delibera del 16 dicembre 2022, abbia fatto arrivare lunghi sui tempi, e che sia stato valutato come rischioso l’avvio dei lavori, senza la garanzia di finire in tempo per i test events di inizio 2025. Dopo anni di espressa volontà della giunta provinciale di avere il pattinaggio olimpico a Baselga, liquidando velocemente le perplessità di chi chiedeva se l’iniziativa fosse sostenibile, non sarebbe altrimenti spiegabile la rinuncia da parte della Provincia alle olimpiadi, per 50 milioni di euro, per spenderne 29,5 per una pista scoperta senza le ricadute eccezionali in termini di immagini delle olimpiadi, e altri 20 (anche se su un bilancio pluriennale, e quindi con un impegno piuttosto vago) per “ristoro” al comune.

Una figuraccia internazionale di cui il Trentino non avrebbe avuto bisogno

Tutto ciò premesso,

il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta:

  • a riconoscere le incongruenze e l’approssimazione del percorso che ha portato alla rinuncia dello svolgimento delle gare di pattinaggio alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 a Baselga di Pinè, ed a scusarsi con la comunità trentina per la figuraccia internazionale a cui ha esposto il Trentino.

Cons. Luca Zeni