ANCORA DIMISSIONI NEI C.D.A. DI ENTI E SOCIETA’ PROVINCIALI
Le inattese ed improvvise dimissioni della direttrice generale della società “Trentino Trasporti s.p.a.” pongono, non solo un grave problema di gestione di una società strategica per l’intero territorio in un momento oltremodo difficile e complesso come quello della pandemia in atto e dei nodi legati al trasporto pubblico soprattutto degli studenti e dei pendolari, ma sottolineano ancora una volta le evidenti difficoltà di rapporto con la politica da parte di manager seri, preparati ed autonomi. Dimissioni a raffica nei ruoli apicali del settore sanitario; dimissioni del direttore del Centro “S. Chiara”; dimissioni del c.d.a. di “Trentino Digitale s.p.a.” e via dicendo sono la testimonianza di questa palese incomunicabilità, i cui effetti cadono addosso a tutto il Trentino.
Su questo scenario, il Consigliere provinciale del P.D., Luca Zeni, ha depositato oggi un’interrogazione per conoscerne le ragioni e per sapere se verrà adottata una nuova procedura di selezione pubblica, per sostituire la direttrice generale di “Trentino Trasporti s.p.a.”
Interrogazione
LO STRAPPO A “TRENTINO TRASPORTI”
E così, in piena “emergenza trasporti”, a causa delle restrizioni e degli obblighi imposti dal rispetto del green pass ed anche per il maltempo che sta colpendo il nostro territorio, la direttrice generale della società pubblica di trasporti del Trentino se ne va sbattendo la porta e senza alcuna avvisaglia che avesse potuto far prevedere il precipitare della situazione.
Com’è noto, la dottoressa Colombo – che vanta un curriculum decisamente importante, prezioso e capace di testimoniare le sue esperienze nel settore del trasporto pubblico in Friuli Venezia Giulia, come in Liguria ed in Lombardia – aveva assunto la direzione di “Trentino Trasporti s.p.a.”, società che possiede una flotta di ben 715 autobus, 25 treni della F.E.T.M ed ha oltre 1.300 dipendenti, a seguito di una lunga ed articolata selezione manageriale che consentiva alla società stessa di sostituire il precedente direttore generale, andato in quiescenza ancora nel dicembre dell’anno 2020.
Sembrava quindi che tutto finalmente potesse procedere al meglio, stante i numerosi problemi che il trasporto pubblico ha posto – e tutt’ora sta ponendo – in questo particolare periodo segnato dalla pandemia, ma anche alla luce della necessità di garantire, in sicurezza, un servizio essenziale alla comunità provinciale tutta. Invece ci si trova di nuovo in alto mare.
Posto che trasparenza vorrebbe che la Provincia palesasse, anticipando qualsiasi quesito istituzionale, le ragioni vere di quest’improvviso ed inatteso abbandono, colpisce come una parte sempre più consistente di manager nelle società strategiche del sistema provinciale scelgano di andarsene, anche rinunciando a contratti e compensi non proprio sottovalutabili.
Sembra troppo facile soffermarsi sul settore sanitario, con le dimissioni del direttore generale e del direttore sanitario dell’ A.P.S.S., passando per numerosi medicie primari. Quindi possiamo ricordare il direttore del Centro Servizi culturali “S. Chiara” o l’eclatante caso del prof. Adrea Segre alla Fondazione “E. Mach”o le gravi pressioni della Giunta che avevano portato alle dimissioni in blocco dell’intero c.d.a. di “Trentino Digitale s.p.a.”
Pare essere il rapporto con la politica a generare queste fratture, la cui rilevanza ricade sulla qualità della proposta complessiva trentina che emerge dall’assenza di una minima programmazione e chiarezza di obiettivi e di percorsi idonei a conseguirli.
Politica debole e amministrazione in affanno: questa sembra oggi la situazione del Trentino.
Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- per quali ragioni la direttrice generale di “Trentino Trasporti s.p.a.” ha rassegnato le dimissioni da tale incarico, addirittura prima della conclusione del periodo di prova;
- come intende agire adesso la società, per ovviare alla situazione di difficoltà nella quale si è venuta a trovare e se si adotterà una nuova procedura di selezione pubblica per il ruolo vacante e con quali tempi.
A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
avv. Luca Zeni