Le polemiche sul Caravaggio

Oggi è stata inaugurata al Mart una mostra che è stata oggetto di molte polemiche.
Ora la rappresentazione che qualcuno prova a dare è che le richieste di alcuni consiglieri provinciali, tra cui il sottoscritto, di chiarimento rispetto ad un caos mediatico istituzionale notevole, nascondesse la speranza che la mostra non si svolgesse.
La realtà è molto diversa.
Il Mart è un importante museo di arte contemporanea, che negli anni ha svolto importantissime esposizioni, perchè quella è proprio la principale attività di un museo.. Pensiamo a quella sugli impressionisti, o su Antonello da Messina, o la danza delle avanguardie.
L’anomalia della mostra – che espone una bella opera tra le numerose del Caravaggio, che si trovava nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia a Siracusa – è che è stata annunciata prima di aver condotto le ordinarie attività per ottenere il prestito, e si è creata una reazione fortissima da parte dei molti soggetti coinvolti, con raccolte firme a Siracusa ed una immagine non positiva per il Trentino, con le polemiche create dal Presidente del Mart, non da qualche consigliere che chiedeva, come suo dovere, cosa stesse succedendo (di solito con poche risposte..).
Ad un certo punto è stato lo stesso Sgarbi ad annunciare che avrebbe rinunciato al quadro, e si sarebbe tenuto le ingenti risorse (che Sgarbi aveva quantificato in 650.000 euro, comprensive del restauro) della Provincia di Trento che erano un suo “dono” alla Sicilia, di cui si sentiva ancora assessore regionale; anche perché tanto con quelle risorse “di Caravaggio a Rovereto ne avrebbe portati sei”..
L’auspicio è che la mostra abbia il successo di pubblico che già molte altre mostre del museo hanno avuto, e che in futuro il Mart possa svolgere il suo ruolo senza creare ogni volta polemiche e crisi diplomatiche con i vari soggetti coinvolti. L’immagine del Trentino passa anche dallo stile utilizzato da chi lo rappresenta.