Intervenire con tempestività a favore delle case di riposo

Il contesto economico è caratterizzato da una preoccupante situazione per quanto riguarda il costo dell’energia e l’aumento dell’inflazione, che stanno mettendo in forte difficoltà famiglie ed imprese.

Uno dei settori più delicati, per le ricadute su persone fragili e famiglia, è quello socio sanitario.

Nella tornata di fine luglio del consiglio provinciale, la maggioranza ha voluto riservare alla giunta provinciale circa cento milioni di euro per far fronte con flessibilità alle previste difficoltà in arrivo sul fronte energia e inflazione.

Nel corso del mese di agosto il trend negativo è stato confermato, ma non sono stati adottati provvedimenti particolari da parte della giunta provinciale, che ha confermato di preferire attendere le iniziative statali, anziché anticipare. Unica eccezione è stato il recentissimo provvedimento di 180 euro a pioggia per tutte le famiglie contro il caro bollette, mentre lo Stato italiano ha adottato un sistema di sostegno legato al reddito.

Upipa, l’associazione che rappresenta le APSP, le case di riposo del Trentino, ha recentemente denunciato pubblicamente l’inerzia della giunta provinciale, che non fornisce alcuna risposta alla richiesta di confronto per discutere della situazione, con costi generali, in particolare per l’energia, divenuti insostenibili. Upipa chiede un intervento da parte della Provincia, la quale potrebbe e dovrebbe farsi carico dei rincari attuali; l’unica alternativa per le case di riposo è aumentare le rette per le famiglie, con un rincaro calcolato in circa 800 euro all’anno. Ma anche per aumentare le rette occorre l’autorizzazione della Provincia. La quale però tace.

Fortunatamente è intervenuto il governo Draghi, che con il decreto aiuti ter prevede uno stanziamento di risorse per far fronte agli aumenti, a favore della sanità italiana, comprese le RSA, anche per le regioni e provincie autonome. Ancora una volta lo Stato è più celere della Provincia autonoma di Trento.

Questo non toglie, in attesa di conoscere le modalità di redistribuzione delle risorse statali, probabilmente non esaustive, che la Provincia dovrebbe risolvere il problema, salvo poi incassare i contributi statali.

Upipa peraltro evidenzia che la decisione della giunta di istituire la figura del direttore sanitario è rimasta inattuata, e ritiene più utile per gli ospiti aumentare la disponibilità del medico presente in casa di riposo.

Tanto premesso, il Consiglio impegna la Giunta:

  1. a rispondere alle richieste di confronto di UPIPA e fissare prima possibile un incontro per discutere della situazione delle Case di Riposo, sia per il problema rincari sia per la figura del direttore sanitario;

  2. intervenire con tempestività per coprire gli aumenti legati al costo dell’energia e dell’inflazione, evitando di scaricare sulle famiglie attraverso l’aumento delle rette.

Luca Zeni

Sara Ferrari

Alessio Manica

Alessandro Olivi

Giorgio Tonini