Di seguito l’interrogazione presentata in merito a esercitazioni militari dentro il Parco Adamello Brenta. Negli articoli allegati anche una risposta che conferma le esercitazioni minimizzandole. Sia chiaro, l’esercito ha la facoltà di muoversi liberamente sul territorio, però le istituzioni hanno il dovere di interloquire e favorire le migliori soluzioni possibili per esercitazioni che sono comunque impattanti. Nella comunicazione delle due esercitazioni infatti si parla di interventi di elicotteri, 80 unità di persone, armi a salve. Tutto legittimo, ma forse si potrebbe evitare di farlo in un parco naturale. Le rassicurazioni ora dicono che l’impatto sarà minore, forse l’intervento almeno questo esito lo ha avuto. Rimane però la preoccupazione di una politica ambientale troppo elastica, che rischia di incidere negativamente sull’immagine di un Trentino che fa della altissima qualità della vita e dell’ambiente il suo fiore all’occhiello per l’attrattività turistica. Maggiore attenzione aiuterebbe.
Interrogazione:
Corre voce che l’Esercito italiano abbia in programma una o forse due esercitazioni militari, che dovrebbero svolgersi in Trentino, in particolare nelle vicinanze del lago di Tovel.
Considerando che il lago di Tovel si trova all’interno dei confini del Parco Naturale Adamello-Brenta, un territorio protetto, un territorio fragile, con una
flora e fauna uniche nel territorio alpino,
interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente
per sapere se effettivamente sono in programma una o più esercitazioni militari all’interno del Parco Adamello-Brenta, quando dovrebbero svolgersi tali
esercitazioni, quanto dovrebbero durare e quali garanzie sono state offerte dall’esercito italiano in merito al rispetto dell’ambiente naturale del Parco;
in caso di risposta positiva al punto precedente, se la Provincia non ritenga di dover esercitare il suo dovere di tutela del Parco a fronte di un utilizzo, le esercitazioni militari, che ben poco hanno a che fare con la natura incontaminata del luogo e che, è immaginabile, lascerà un impatto nel territorio protetto, anche persuadendo le autorità militari a condividere luoghi più adatti ad operazioni come quelle in oggetto.