Negli ultimi mesi la vicenda delle cantine di Lavis ha destato molta preoccupazione sia tra i soci che tra i cittadini trentini. Per far fronte alla situazione di “irregolare funzionamento dell’ente” la giunta provinciale con delibera n. 1965 dd. 1 settembre 2010 ha provveduto al commissariamento. Si chiede pertanto, a quasi 5 mesi dal conferimento dell’incarico, se la situazione sia migliorata, quale sia il piano di risanamento e quali siano i risultati prodotti.


Risposta dell’Assessore Panizza all’interrogazione a risposta immediata n. 2446 del cons. Zeni
sulle cantine di Lavis   

Dal 1° settembre 2010 la Cooperativa La Vis è stata commissariata e la gestione è stata affidata all’Ing. Marco Zanoni (Segretario CCIAA) e, in qualità di vice, al dott. Fausto Campostrini (direttore Cantina di Isera). 


Principali risultati ottenuti dopo il commissariamento

1) La cessione di Maso Franch a Cooperfidi, perfezionata nel mese di ottobre, ha permesso di generare cassa per 8,97 milioni di euro (dato comprensivo dell’IVA).
L’operazione ha permesso quindi di ridurre l’indebitamento della società verso il sistema bancario e liberare ulteriore liquidità per la gestione ordinaria delle attività del Gruppo.Contestualmente è stato perfezionato l’affitto dell’intera proprietà immobiliare alla stessa La Vis.La cantina La Vis continuerà quindi a occuparsi della gestione della struttura ricettiva e delle vigne annesse
2) Nel mese di ottobre è stato perfezionato anche l’accordo per la dilazione del debito nei confronti di ISA. Il Gruppo La-Vis aveva un debito verso ISA (Istituto Atesino di Sviluppo) relativo alla vendita della partecipazione in Casa Girelli di ISA verso Ethica.Il debito pari a 12,1 milioni di euro era in scadenza per l’intero importo al 29 ottobre 2010. Ethica e ISA si sono accordate per un piano di rientro del debito, finanziato da ISA stessa che prevede il rimborso rateizzato dell’importo entro il 31 dicembre 2014.In data 28 ottobre 2010 è stata versata a ISA la prima rata del debito di circa 650 mila euro
3) Nei primi mesi di commissariamento sono stati rinnovati i consigli di amministrazione di Cesarini Sforza e Basilica Cafaggio

Piano di risanamento del gruppo La-Vis
Il piano di rilancio del Gruppo La-Vis si basa su cinque ambiti di azione:
a)      dismissione di parti non strategiche del patrimonio del Gruppo, che può consentire in tempi brevi la riduzione dell’esposizione finanziaria
b)      razionalizzazione e semplificazione dei livelli di partecipazione
c)      ridefinizione della struttura organizzativa interna, che prevede l’introduzione di nuove funzioni ed è finalizzata a massimizzare le sinergie interne; verrà perseguita inoltre una maggiore indipendenza del settore mele
d)      riarticolazione personale, che prevede la valorizzazione delle competenze interne già presenti nel Gruppo, l’allineamento degli inquadramenti contrattuali e che eviterà la copertura di più ruoli strategici da parte della stessa personae)      sviluppo rete commerciale: è necessaria una ridefinizione della struttura commerciale del Gruppo al fine di valorizzare maggiormente i propri prodotti, in particolar modo i vini imbottigliati dalla cooperativa.
La nuova struttura commerciale, che sarà centralizzata a livello di Gruppo, prevede una chiara distinzione tra prodotti (vinoteca vs acquisto e vendite sfuso) e mercati (Italia vs estero). 

Azioni previste nel breve periodo
Nel breve periodo le attività del commissario sono finalizzate a implementare le linee strategiche per il rilancio del Gruppo e, in modo parallelo, garantire un equilibrio finanziario attraverso una rinegoziazione delle posizioni debitorie. Sono in corso più trattative per la rinegoziazione dei principali debiti nei confronti delle banche, al fine di mantenere un equilibrio finanziario a livello di Gruppo in questo momento di forte tensione.
E’ stata fatta richiesta di moratoria, secondo la normativa vigente, per il rimborso di alcuni mutui.
Sono in fase di definizione e condivisione con le banche dei piani di dilazione per il rimborso di debiti che prevedono il rimborso del capitale in un’unica quota nel corso del 2011. Attivazione linee strategiche: completate le necessarie attività di analisi, saranno implementati gli interventi identificati in termini di dismissioni asset, variazione della struttura di gruppo, nuova organizzazione, riarticolazione personale e sviluppo commerciale.

Bilancio di previsione per l’esercizio 2010-11
Per la sezione vinicola il budget per l’esercizio 2010-2011 evidenzia un miglioramento dei ricavi ed una consistente efficienza nella gestione dei costi, oltre ad un netto miglioramento dei valori liquidati ai soci.
Per quanto riguarda la sezione mele, nonostante una riduzione delle quantità conferite, il budget evidenzia un netto miglioramento dei ricavi, una riduzione dei costi di produzione ed un consistente incremento della liquidazione soci. Per l’esercizio 2010-2011 è previsto un ritorno della redditività di Gruppo sugli stessi livelli del 2009, a fronte di un valore della produzione in lieve calo.

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