Nel dicembre del 2009 approvammo in Consgilio un ordne del giorno che impegnava la Giunta “a rendere prioritaria la realizzazione della pista ciclabile che collega Trento e la Valle dell’Adige con la Valsugana, sino al collegamento con la ciclabile esistente lungo il Lago di Caldonazzo a San Cristoforo”…. di seguito il testo dell’interrogazione.

 

Ill.mo signor

Bruno Dorigatti

Presidente del Consiglio provinciale

 

 

Interrogazione n.

Sul collegamento ciclabile Trento-Pergine

 

 

Il 17 dicembre 2009 il Consiglio provinciale approvava un ordine del giorno collegato alla legge finanziaria, il numero 87/XIV, il cui dispositivo impegnava la giunta “a rendere prioritaria la realizzazione della pista ciclabile che collega Trento e la Valle dell’Adige con la Valsugana, sino al collegamento con la ciclabile esistente lungo il Lago di Caldonazzo a San Cristoforo

 

Come si ricordava nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio nel 2009, ogni anno è altissima la presenza di turisti presenti sul territorio trentino per svolgere attività sportiva, grazie alla presenza di un ambiente naturale importante, di montagne tra le più affascinanti al mondo, di infrastrutture che consentono di praticare in sicurezza molte discipline sportive.

La provincia di Trento risulta particolarmente attrattiva per gli amanti del ciclismo, sport che consente di muoversi in mezzo all’ambiente naturale.

Al contempo il ciclismo è uno sport molto pericoloso se praticato su territori privi delle necessarie infrastrutture, che consentano di non dover dividere con automezzi a motore – moto, automobili, camion – la spesso stretta carreggiata.

La rete delle piste ciclabili presente in Trentino è sicuramente tra le migliori del panorama nazionale, con centinaia di chilometri protetti; la sola Valsugana segna oltre 160.000 passaggi annui.

In particolare la Valle dell’Adige è percorsa in tutta la sua lunghezza da una pista ciclabile che consente di muoversi in sicurezza.

Sono decine di migliaia tuttavia i turisti, in particolare del centro-nord Europa, che attraversano il Trentino in bicicletta per dirigersi verso il nord-est italiano. Numerosissimi anche i ciclisti trentini che ogni giorno si spostano dalla Valsugana alla Valle dell’Adige.

Manca tuttavia un collegamento che consenta di muoversi da Trento a Pergine Valsugana, in particolare fino a San Cristoforo, da dove parte la recente ciclabile lungo il Lago di Caldonazzo, per collegarsi poi alla ciclabile che giunge sino in Veneto.

Per dirigersi da Trento a Pergine Valsugana è necessario arrivare sino ai Forti di Civezzano, dopo aver attraversato l’abitato di Cognola, affrontando una strada trafficata, stretta, e con un dislivello importante. Non è raro del resto incontrare turisti disorientati con bici cariche di borse percorrere la galleria dei forti, pratica estremamente pericolosa, oltre che poco salutare.

La realizzazione di un collegamento ciclabile potrebbe anche favorire lo spostamento in bici di famiglie e pendolari, almeno nei periodi meno freddi dell’anno.

Il Comune di Pergine Valsugana ha inoltre recentemente approvato un progetto di individuazione del percorso di una pista ciclabile da San Cristoforo sino al confine con il territorio del Comune di Civezzano, percorso che consente di sfruttare alcune strade secondarie esistenti e che permette di non entrare in conflitto con la presenza di terreni coltivati e con la conseguente attività agricola.

Tutto ciò premesso

interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente

per sapere, a quasi tre anni di distanza, quale sia lo stato di attuazione dell’ordine del giorno citato in premessa, che definiva prioritario il collegamento Trento – Pergine (e quindi da realizzare con priorità rispetto ad altri interventi minori) ed in particolare:

-     quale sia il progetto che si intende realizzare per collegare Trento e la Valsugana tramite una pista ciclabile;

-     quali sia l’iter temporale previsto per la progettazione, il finanziamento e la realizzazione del collegamento.

 

 

cons. Luca Zeni  

Trento, 6 luglio 2012

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