In Consiglio provinciale sono stato attaccato dalla Lega per aver usato “toni troppo accesi”, per aver criticato la giunta sulla gestione del covid (mi sono permesso di chiedere di spiegarci trend e scelte politiche conseguenti, e non il solito bollettino con i contagiati ai tamponi molecolari) e quindi per aver “gufato” contro il Trentino..
L’assessore competente ha replicato alle mie osservazioni lamentando il mancato riconoscimento dell’impegno della giunta e di alcune iniziative positive come il coinvolgimento delle farmacie nel fare i tamponi.
Ma davvero il problema è di riconoscimento? Ma stiamo scherzando? Stiamo vivendo una crisi le cui conseguenze subiremo per anni, e dovrei preoccuparmi del riconoscimento dell’impegno e stare attento che le osservazioni, la richiesta di programmazione, la richiesta di avere una progettualità sanitaria, sociale ed economica, non siano percepite come una critica e quindi poi l’assessore di turno ci resta male?
Dovremmo al contrario tutti implorare che ci siano più critiche, segnalazioni e proposte possibili, da analizzare e da usare per migliorare più possibile la situazione. Da chi governa mi aspetto la massima capacità di entrare nel merito per migliorare, non la mera rivendicazione di qualche doveroso risultato positivo.
Qui il video della mia replica, davvero chiedo cose così irragionevoli?
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