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IMPEGNI DISATTESI E SCURE SU LAVORO E SERVIZI: LA SANITA’ DI SEGNANA E FUGATTI
Meno di due mesi fa l’assessora Segnana aveva sottoscritto un impegno a investire di più nell’assistenza nelle Rsa e sul personale infermieristico.
Ma oggi la Provincia abbassa i requisiti minimi per l’assistenza infermieristica nelle Rsa: le strutture dovranno garantire un operatore ogni 15 pazienti anzichè ogni 10 e le reperibilità notturne potranno essere fatte da uno stesso operatore su più sedi.
È chiaro che questo porterà a un carico di lavoro insostenibile per infermiere e infermieri che si tradurrà in meno servizi per i degenti e, cosa ancora più grave, a un aumento dei rischi per la loro salute.
Insomma: a una carenza di personale si risponde con i tagli e l’abbassamento degli standard di qualità.
Invece andrebbero fatti gli investimenti promessi in formazione e assunzioni.
Questa vicenda, su cui daremo battaglia in Consiglio Provinciale, conferma che la sanità e l’integrazione sociosanitaria è, prima ancora che di impianti, una questione di persone. Senza le persone non c’è servizio sociosanitario pubblico.
Di questo parleremo il 15 luglio a Cles ripartendo dalle rappresentanze dei lavoratori e dagli ordini che non hanno bisogno di promesse non mantenute ma di un dialogo vero, di una progettazione condivisa e soprattutto di fatti.