bilancio

Il bilancio è il momento più rilevante dell’azione di un’amministrazione pubblica. Si decide dove allocare le risorse, dove mettere i soldi.

Grazie alle imposte versate dai cittadini trentini, la Provincia di Trento ha a disposizione oltre 4 miliardi di euro, e spetta al Consiglio provinciale, su proposta della Giunta, scegliere come distribuirli tra i vari settori: istruzione, sanità, enti locali, lavori pubblici e via via tutti i vari settori.

La linea politica di un partito o di una coalizione si misura nel momento del bilancio, perché si può valutare in quali settori intende investire di più, e soprattutto che tipo di politica di sviluppo ha in mente per la sua comunità.

Nel documento di economia e finanza (in allegato: NADEFP) si trova un’interessante analisi dell’economia trentina, nella quale peraltro la giunta leghista rileva che le politiche economiche di Trump, con i dazi, e la Brexit, hanno avuto un impatto negativo sulla nostra economia, mentre effetti positivi si sono avuti con il cambio di governo nazionale (cioè da Lega/5S a PD/5S) grazie allo spread più basso. Consiglio la lettura perché si evidenziano punti di forza e di debolezza dell’economia trentina. Al termine di questa analisi tuttavia manca di fatto la parte programmatica. Cioè il momento in cui un governo dice “e quindi, per migliorare un tendenziale che ci porterebbe dall’1,8% di PIL del 2018 (contro lo 0,8% nazionale) ad un 1,1% di PIL nel 2022 (contro l’1 nazionale), noi proponiamo a), b), c).. per portarlo al 2%”.

Questa parte programmatica manca, quasi non ci fosse la consapevolezza che il nostro sistema autonomistico, senza capacità di innovazione e dinamismo, e cioè di sviluppo, è destinato necessariamente ad un declino veloce: meno sviluppo significa meno risorse pubbliche e quindi minori capacità di investimenti e servizi.

Una manovra di bilancio senza slanci, con alcune proposte simboliche (e spesso giuridicamente strampalate, come quella di subordinare la domanda di casa Itea al fatto che nessun familiare abbia ricevuto condanne nei 10 anni precedenti..), ma senza proposte di sviluppo. Difficile anche discutere nel merito dei diversi articoli, che per lo più sono adempimenti puntuali, niente di eclatante.

Un fatto anomalo, perché il primo vero bilancio di una legislatura, dopo un anno di governo, è quello che dovrebbe segnare la prospettiva a lungo termine, la visione di Trentino, ed invece ci si limita all’ordinario.

In ogni caso allego i documenti, con legge di stabilità e collegata, con la tabella comparativa rispetto ai testi vigenti.

Se qualcuno avesse la pazienza di scorrerli, e emergesse qualche suggerimento per proposte di emendamento, rimango a disposizione.

Luca Zeni

 

 

Collegata 2020 sinottico testi vigenti

DDL n. 36_XVI – testo licenziato dalla Commissione

DDL n. 37_XVI – testo licenziato dalla Commissione

DDL n. 38_XVI – testo licenziato dalla Commissione

NADEFP_2020_2022

Stabilità 2020 sinottico vigenti

Stato previsione spesa