Festival dello Sport- piazza Duomo (foto: Nicola Eccher)

Festival dello Sport- piazza Duomo (foto: Nicola Eccher)

L’Adige (di Luca Zeni, Assessore alla salute, politiche sociali e sport della Provincia Autonoma di Trento)

Scegliere il “record” come tema della prima edizione del festival dello sport comportava un rischio. Quello di enfatizzare l’aspetto del campione e un’idea di sport basato sul successo ad ogni costo che non è il modello che il Trentino vuole proporre. Ma questo rischio è stato scongiurato e abbiamo vissuto un clima di festa e gioia per le vie di Trento nei tre giorni del festival. Migliaia di bambini hanno provato nelle piazze tante discipline diverse insieme ad atleti di altissimo livello e i campioni hanno raccontato storie di impegno e fatica, di successi accompagnati da tante sconfitte.
Questo è stato il lancio. La Provincia e la Gazzetta dello Sport hanno siglato un accordo di tre anni, ma il nostro obiettivo è renderlo un festival stabile, il festival dello sport di Trento. Non soltanto perché abbiamo confermato una capacità organizzativa che altri non possiedono, ma perché di anno in anno vogliamo radicarlo dentro il nostro tessuto sportivo e sociale.

La formula del festival consentirà di sviluppare in ogni edizione aspetti diversi, perché lo sport è trasversale a moltissimi “politiche”; pensiamo ad esempio all’educazione, alla salute, alla ricerca e alla tecnologia, all’ambiente, al turismo, alla fragilità. In ogni edizione si potranno coinvolgere le tante realtà associative che fanno vivere tutto l’anno lo sport trentino, e si potrà veicolare a livello nazionale e internazionale l’immagine migliore del Trentino.

Se la nostra Provincia è considerata uno dei territori più sportivi è frutto di un processo che ha richiesto anni di lavoro: infrastrutture capillari; promozione per atleti e squadre “di punta”; sostegno ad associazioni che sono cresciute in tante discipline diverse, capaci di unire competenza e volontariato; collaborazione con il Coni e le federazioni.Un lavoro diffuso, volto a promuovere lo sport come momento della vita di ogni persona: elemento formativo formidabile per i giovani, portatore di buona salute fisica e cognitiva in ogni fase della vita. E strumento straordinario di inclusione: la giunta provinciale ha approvato proprio nelle scorse settimane il regolamento sullo sport di cittadinanza, per sostenere e diffondere le iniziative sportive capaci di sostegno alle fragilità. Questo è il modello di sport che vogliamo promuovere perché questo è il modello di società che vogliamo essere.
Assessore alla salute, politiche sociali e sport della Provincia Autonoma di Trento