Domenica si svolgeranno le elezioni europee.
Un’appuntamento importantissimo per il futuro di tutti noi. Molte decisioni ormai vengono prese a Bruxelles e abbiamo il dovere come cittadini di essere protagonisti nella scelta di chi prenderà queste decisioni.
Al di là dei singoli punti programmatici, che vi invito a approfondire sul sito www.partitodemocratico.it, la scelta di fondo è tra i partiti “euroscettici”, che propongono come ricetta alla crisi il ritorno alle piccole patrie, convinti che chiudendosi in se stessi ci siano prospettive di futuro, e i partiti che credono a quel sogno europeo che dopo la secondo guerra mondiale ha dato il via al lungo percorso che dovrà portarci agli Stati Uniti d’Europa.
Un’Europa fondata sul principio di sussidiarietà, capace di valorizzare le diversità e i territori, e al contempo capace di essere protagonista con i grandi interlocutori del mondo di oggi. L’Unione Europea ha in sé oggi molte contraddizioni e meccanismi che devono essere migliorati, ma metterne in discussioni obiettivi e fondamenta, sarebbe miope e autolesionista: lavoriamo per renderla più efficiente e partecipata!
Per questo il voto di domenica non è un voto a favore o contro una politica in cui è spesso difficile riconoscersi, o a favore o contro Renzi, o Grillo, o Berlusconi.
è invece un voto che determinerà l’arrestarsi del processo di rafforzamento del sogno europeo, o al contrario un suo nuovo sviluppo. Per questo invito a scegliere il Pd e in particolare il candidato trentino Andrea Pradi.
Segnalo inoltre, per chi ama la storia, oltre a un brevissimo filmato (http://www.europa.rai.it/discorso-di-alcide-de-gasperi/), un discorso al Senato di Alcide De Gasperi del 15 novembre del 1950; si tratta del resoconto dell’intervento in aula, quindi all’interno di un confronto politico, ma credo sia molto interessante sia per capire le motivazioni che hanno portato alla nascita dell’Europa sia per comprendere il contesto dell’epoca: http://www.degasperi.net/show_doc.php?id_obj=1674&sq_id=0