Oggi l’incontro istituzionale fra l’assessore Luca Zeni e i referenti dell’Organizzazione mondiale della sanità

La referente OMS Piroska Ostlin

La referente OMS Piroska Ostlin

“Il Trentino è un esempio virtuoso e vi posso assicurare che presenteremo le vostre buone pratiche a molti paesi e regioni”. Con queste parole oggi Piroska Ostlin, acting director dell’OMS, ufficio regionale per l’Europa di Copenhagen, ha salutato l’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento salute e solidarietà sociale Silvio Fedrigotti e dal direttore dell’Azienda sanitaria Luciano Flor, durante un incontro istituzionale nella sede dell’Apss di via Degasperi a Trento. Accanto a Piroska Ostlin, vi erano Francesco Zambon dell’ufficio di Venezia, Patrizia Gentile, responsabile dell’UMST trasparenza e partecipazione della Provincia e i referenti del Piano per la Salute del Trentino, di cui stamane si è tenuta una presentazione pubblica che ha visto la partecipazione proprio dei rappresentanti OMS.

Il Trentino fa parte fin dal 2012 della rete di regioni coordinate dall’ufficio dell’OMS di Venezia, come ha chiarito in apertura Pirous Fateh-Moghadam, dell’Osservatorio provinciale per la salute: “Oggi vogliamo approfondire la nostra reciproca conoscenza e vedere come strutturare in futuro una collaborazione più stretta, soprattutto nell’attuazione del Piano per la salute del Trentino, di cui si è da poco concluso il percorso partecipativo”. “Siete un riferimento per le politiche che stiamo portando avanti e le indicazioni che ci fornite sono una guida alla quale cerchiamo di attenerci”, ha esordito l’assessore provinciale Luca Zeni, nell’accogliere i referenti dell’OMS; l’assessore ha quindi voluto fornire alcuni dati per inquadrare il Trentino sotto il profilo sanitario: “Siamo una Provincia autonoma e abbiamo quindi una competenza primaria anche nel campo della sanità, anche se dobbiamo attenerci a molte indicazioni del Governo. In Trentino vi sono sette ospedali pubblici e stiamo sviluppando questa rete cercando di renderla sostenibile. La nostra Azienda sanitaria è composta di 8000 persone e ha un bilancio di 1,2 miliardi di euro. La sfida che caratterizza una IMG_1459_biscomunità alpina come la nostra è ricercare continuamente l’equilibrio tra gli obiettivi di efficienza e appropriatezza e la volontà di garantire i migliori servizi sul territorio per avere equità e opportunità di sviluppo “. Quindi il dirigente Luciano Flor ha spiegato l’organizzazione sanitaria del Trentino, “legata soprattutto alle prestazioni e agli ospedali, mentre la direzione verso la quale sappiamo di dover andare è quella di un sistema più attento alla prevenzione”. In conclusione, Piroska Ostlin, dell’ufficio regionale per l’Europa dell’OMS, ha ricordato il prossimo appuntamento con la strategia “Health 2020″ dell’OMS, che si terrà in Lituania nel settembre 2016: “Sarebbe utile portare là l’esempio del Trentino e la costruzione partecipata del Piano per la salute”. Invito rinnovato anche dal responsabile di Venezia, Francesco Zambon: “Nella prossima riunione annuale delle regioni per la salute, bisognerebbe presentare il processo di partecipazione che il Trentino ha attuato per il Piano per la salute”.

 

 

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