Interrogazione n.
CENTRO “S. CHIARA” E GEOPOLITICA INTERNAZIONALE
“Cultura Informa” è, a quanto risulta, una piattaforma per la comunicazione del Centro Servizi culturali S. Chiara, per veicolare le iniziative culturali promosse dall’ente o almeno ospitate dallo stesso e per conferenze stampa di presentazione ed illustrazione di progetti culturali sul territorio.
E’ di questi giorni l’invito alla stampa, presso la Sala Medioevale di Palazzo Festi a Trento, per la presentazione della XVII edizione del “Workshop annuale di geopolitica ed economia internazionale” sul tema: “Nike – Vincitori e Vinti nei nuovi equilibri mediterranei”, che si terrà a fine luglio a Montagnaga di Pinè ed a Levico Terme.
A tale evento interverranno: il Chairman think thank “Il Nodo di Gordio” Daniele Lazzeri; il Senior Fellow think thank “Il Nodo di Gordio” Gianni Bonini; il direttore dell’Orchestra Giovanile Trentina Andrea Fuoli, il dirigente scolastico della Formazione professionale Federico Samaden ed il dirigente del Servizio Attività culturali della Provincia Claudio Martinelli.
Va da sé che davanti ad un simile “parterre” qualche interrogativo sorge spontaneo. Ad esempio, quali competenze ha un direttore d’orchestra, un dirigente della formazione professionale provinciale o delle attività culturali, senza nulla togliere alla professionalità di costoro, in materia di politica mediterranea e di alternanze delle alleanze negli equilibri dell’area. Oppure quale attinenza vi sia fra il mandato istituzionale del Centro servizi culturali “S. Chiara” ed appunto la politica mediterranea, posto che l’art. 22 della L.P. 3 ottobre 2007 n. 15 definisce la funzione del Centro come uno “strumento della Provincia per la programmazione e il coordinamento delle attività di spettacolo sul territorio provinciale”.
Ma ciò che più colpisce anche un osservatore distratto è la concomitanza dei ruoli di uno dei protagonisti di questo progetto, ovvero il “Chairman think thank del Nodo di Gordio”, sig. Daniele Lazzeri che, guarda caso, è anche membro del Consiglio d’Amministrazione del Centro Servizi culturali “S: Chiara” di Trento. Qualche dubbio sorge quindi sulla sovrapposizione di funzioni e su di un possibile conflitto di interessi, dato che il Centro concede propri spazi ad un componente del suo C.d.A. per materie affatto attinenti con il mandato istituzionale del Centro stesso, così come appare strano che il Centro “S. Chiara” per la prima volta nella sua storia partecipi, a qualunque titolo, ad un evento di politica internazionale che nulla ha a che vedere appunto con scopi e compiti dell’ente stesso, a meno che questa non sia la nuova “linea politica” del Centro, ovviamente avvallata dalla Provincia, per trasformare l’ente in una succursale operativa di interessi vari e comunque diversi da quelli delle attività di spettacolo.
Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- quale grado di coinvolgimento abbia il Centro Servizi culturali “S. Chiara” nella XVII edizione del “Workshop annuale di geopolitica ed economia internazionale” e se tale coinvolgimento, qualunque esso sia, rientri nei compiti istituzionali dell’ente, cosi come definiti all’art. 22 della L.P. 15/2007;
- se, nel caso di risposta affermativa al precedente quesito, si ritiene corretto far coincidere la linea politica dell’ente con gli interessi di uno dei componenti del suo consiglio di amministrazione;
- se invece, nel caso di risposta negativa al primo quesito, gli organizzatori della conferenza stampa di cui alla premessa della presente interrogazione abbiano versato la somma prevista per il noleggio della Sala Medioevale di Palazzo Festi a Trento; a quanto ammonti tale cifra e quali servizi essa ricomprenda;
- se la “mission” del Centro Servizi culturali “S. Chiara” sia stata rivista recentemente e con l’avvallo della Provincia e se tale eventuale nuova “mission” ricomprenda anche obiettivi di geopolitica ed economia internazionale.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
avv. Luca Zeni