Eppure un pacco arrivò fino a me, mandato da mia sorella e da mia madre nascoste in Italia, attraverso una catena di amici: l’ultimo anello della catena era Lorenzo Perrone, il muratore di Fossano. Il pacco conteneva cioccolato autarchico, biscotti e latte in polvere, ma per descrivere il suo effettivo valore, l’urto che esercitò su di me e sul mio amico Alberto, il linguaggio ordinario si trova in difetto. (…)
Non eravamo più soli: un legame col mondo di fuori era stato stabilito. (…) E comunque di una cosa potevamo essere sicuri: era quello l’ultimo Natale di guerra e di prigionia.
Primo Levi, L’ultimo Natale di Guerra
La vita è imprevedibilità, gioia della ricerca incessante e della scoperta, consapevoli che la fragilità dell’esistenza non è un incidente ma la nostra stessa condizione.
Con l’augurio che l’ossessione della sicurezza non ci porti a sacrificare troppo a lungo la vita, e a riscoprire relazioni e affetti troppo spesso dati per scontati.
Buona Pasqua
Luca