paganella

In una notte oscura,
con ansie, dal mio amor tutta infiammata,
oh, sorte fortunata!,
uscii, né fui notata,
stando la mia casa al sonno abbandonata.

Al buio e più sicura,
per la segreta scala, travestita,
oh, sorte fortunata!,
al buio e ben celata,
stando la mia casa al sonno abbandonata.

Nella gioiosa notte,
in segreto, senza esser veduta,
senza veder cosa,
né altra luce o guida avea
fuor quella che in cuor mi ardea.

E questa mi guidava,
più sicura del sole a mezzogiorno,
là dove mi aspettava
chi ben io conoscea,
in un luogo ove nessuno si vedea.

Notte che mi guidasti,
oh, notte più dell’alba compiacente!
Oh, notte che riunisti
l’Amato con l’amata,
amata nell’Amato trasformata!

Sul mio petto fiorito,
che intatto sol per lui tenea serbato,
là si posò addormentato
ed io lo accarezzavo,
e la chioma dei cedri ei ventilava.

La brezza d’alte cime,
allor che i suoi capelli discioglievo,
con la sua mano leggera
il collo mio feriva
e tutti i sensi mie in estasi rapiva.

Là giacqui, mi dimenticai,
il volto sull’Amato reclinai,
tutto finì e posai,
lasciando ogni pensier
tra i gigli perdersi obliato.

Per questo Natale ho scelto di inviare i miei auguri con la bellissima poesia di San Giovanni della Croce, prologo della sua famosa opera “Salita del Monte Carmelo”.
La vetta della montagna è il punto culminante della strada, poi c’è il superamento di quello che, nella condizione umana, è un “mezzo per” arrivare. Però non si è proprio arrivati; si arriva alla vetta, ma non al niente, perché è proprio dalla vetta che comincia il volo, perché sopra alla vetta c’è il cielo. Solo dalla montagna, dalla realtà, ci si può avvicinare al cielo.
Ecco, questa poesia ci ricorda i due pericoli contrapposti: quello di fissarci sulla montagna, sul temporale, dimenticando il cielo, e quello opposto di volerlo trascendere, fuggendo dalla realtà.
Ritrovare l’equilibrio tra i due piani come comunità, cioè come singoli in relazione agli altri, è il mio augurio per questo Natale.

Buon Natale
Luca, con Gloria, Giulio, Giovanni e Giacomo

nota: la foto non è stata scattata sul Monte Carmelo.. ma in Paganella qualche anno fa, salendo in una splendida mattina d’inverno.