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Approvato in Consiglio provinciale un mio ordine del giorno finalizzato a promuovere il vaccino contro il Covid. Le istituzioni non devono lasciare spazio ad ambiguità in questo campo, per non offrire sponda a istanze no vax. 

Una società entra in crisi se salta la fiducia rispetto ad alcuni capisaldi. Esiste una comunità scientifica, la quale riconosce metodi e procedure, e giunge a posizioni condivise, che in quel dato momento sono le più autorevoli, anche se qualche singolo – esperto o meno del settore – non le condivide. Le istituzioni devono riconoscere il ruolo della comunità scientifica e delle istituzioni che la rappresentano, e su quelle indicazioni deve basare le sue scelte.

La proposta è stata votata a maggioranza dal Consiglio provinciale, con il voto favorevole, oltre che delle minoranze, anche della Lega Salvini Trentino – cosa non scontata, vista la posizione ambigua del loro leader nazionale.

Voto contrario invece di Fratelli d’Italia – contraria all’obbligo per i sanitari, ha spiegato il consigliere Cia – altro partito che a livello nazionale ha assunto posizioni contraddittorie, mentre, pur in aula, non ha partecipato al voto il Consigliere De Gasperi.

 

Proposta ordine del giorno n.

al disegno di legge 110/XVI Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2021 – 2023

Promuovere il vaccino contro il Covid

La pandemia che ha colpito il pianeta negli ultimi 2 anni ha provocato enorme sofferenza, con milioni di persone morte, limitazioni nel movimento delle persone, danni economici. Al contempo è stato un esempio senza precedenti di collaborazione internazionale per trovare nel minor tempo possibile delle azioni di contrasto alla malattia, sia per le terapie sia per i vaccini.

La ricerca scientifica ha permesso di arrivare in tempi record alla produzione di vaccini efficaci nella lotta al contagio e alla diffusione della malattia. Dopo una prima fase difficile, per la mancanza di dosi disponibili e per alcune (gravi) incertezze rispetto alle fasce di popolazione a cui destinare i diversi tipi di vaccini, ora il sistema di vaccinazione è avviato e rodato, pronto a vaccinare tutti coloro che prenotino.

A livello nazionale è stato inoltre previsto, con disposizione di legge, un obbligo vaccinale per il personale sanitario, sia a tutela di lavoratori particolarmente esposti, sia, soprattutto, a tutela dei pazienti, anche perché proprio gli ospedali rischiano di essere altrimenti focolai di contagio. Alcune Regioni hanno già provveduto ad attuare l’obbligo di vaccinazione previsto, non soltanto con inviti e richiami al personale inadempiente, ma anche con provvedimenti di sospensione. In Trentino fino ad ora ci si è limitati ad avvisi, inviti e richiami, mentre non si è ancora proceduto con i primi casi di sospensione.

Si sta inoltre procedendo a livello nazionale e internazionale – all’implementazione dei luoghi e delle occasioni dove rendere obbligatorio il c.d. green pass, ossia prevedere l’obbligo di vaccinazione (o, in alternativa, di tampone nelle 48-72 ore precedenti) per l’accesso, anche per incentivare la vaccinazione. Infatti si sta registrando un aumento dei contagi in Italia e in molti altri Paesi europei, mentre permane un numero importante di persone che non ha prenotato la vaccinazione.

Tanto premesso

il Consiglio impegna la Giunta provinciale

a intraprendere azioni, utilizzando a tal fine gli stanziamenti di bilancio, per:

1) incrementare le azioni di promozione delle vaccinazioni, sia attraverso campagne pubblicitarie mirate, sia con misure ulteriori, come avviene in altre realtà, ad esempio recandosi nei luoghi di aggregazione mettendo a disposizione la possibilità di vaccino sul posto;

2) a continuare nella verifica dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, procedendo, nei casi di inadempimento ai sensi della legge, con le sospensioni come sta già avvenendo in altre Regioni, anche per rispetto del personale che ha provveduto regolarmente alla vaccinazione;

3) sostenere, nel confronto tra Stato e Regioni, tenendo conto dell’andamento dei contagi, una linea favorevole all’utilizzo del c.d. “Green pass” anche per l’accesso alle aule dei Consigli delle Regioni e delle Province autonome;

cons. Luca Zeni

Trento, 27 luglio 2021