Interrogazione 

QUANDO LA SOLERZIA PRECEDE LA NORMA

Con una solerzia veramente straordinaria, l’ Agenzia provinciale per gli Appalti e i Contratti ha emanato in questi giorni ed a firma del suo Presidente, una “informativa – prot. n. S506/2023 – avente per oggetto l’art. 63 bis del D.P.P. 11 maggio 2012, n. 9-84/Leg.” e riferita alla parziale abrogazione di quest’articolo, avendo riscontrato in passato alcune incongruenze e criticità operative nell’applicazione di tale disposto normativo, che riguarda l’esclusione automatica per anomalia di un’offerta negli appalti pubblici.

A seguito di ciò, l’ “informativa” in oggetto invita le stazioni appaltanti ad adottare una serie di nuovi comportamenti nelle procedure di affidamento, previsti dagli atti di parziale abrogazione del citato articolo 63.

Preme però qui rilevare come tale scelta abrogativa sia contenuta nel disegno di legge n. 36/2023 “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2023 – 2025 e relative variazioni al documento tecnico di accompagnamento ed al bilancio finanziario gestionale” che, se è pur stato approvato dalla Giunta provinciale nei giorni scorsi, non è ancora legge vigente, in attesa dell’approvazione del Consiglio provinciale che prenderà in esame il testo legislativo nella sua prossima seduta.

Pertanto, l’ “informativa” e le disposizioni contenute nella stessa appaiono oggi destituite di ogni presupposto e fondamento giuridico e sono quindi inapplicabili, aumentando il rischio di contenzioso.

Circolari, peraltro pare neppure inviate al mondo delle imprese ma soltanto alle stazioni appaltanti, che modificano disposizioni normative in previsione di una possibile modifica di legge che ancora deve avvenire, creano confusione e problemi gestionali non irrilevanti alle imprese, contribuendo così proprio a quegli aggravi burocratici inutili che lo stesso governo provinciale ha sempre stigmatizzato pubblicamente ma perseguito invece nell’azione amministrativa.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

- se la stessa è a conoscenza della citata “nota informativa” emanata dall’Agenzia provinciale per gli Appalti e di Contratti;

- in caso di risposta positiva, come giudica la scelta dell’ Agenzia stessa di emanare disposizioni alle stazioni appaltanti, in materia di appalti, sulla scorta di una norma che non è ancora approvata dal Consiglio provinciale;

- come giudica un comportamento che evidentemente dimostra quantomeno scarso rispetto dell’ Assemblea legislativa che, vale la pena qui rammentare, è la massima espressione delle potestà autonomistiche;

- a fronte di questa situazione insostenibile, cosa intende fare per ripristinare un quadro giuridico chiaro al mondo delle imprese, a prescindere dall’eventuale approvazione del disegno di legge di assestamento del bilancio provinciale.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

avv. Luca Zeni