Nei giorni scorsi è stato siglato uno storico accordo tra il mondo autonomista (Sudtiroler Volkspartei e Partito Autonomista Trentino Tirolese) e il Partito Democratico.

Per la prima volta la SVP abbandona la logica del blockfrei – ovvero la politica dell’equidistanza tra gli schieramenti nazionali – e dichiara che è il centrosinistra anche a livello nazionale lo schieramento più vicino alle istanze dell’autonomia.

L’accordo, oltre a segnare un impegno politico chiaro, tocca punti concreti molto importanti per il futuro del Trentino e dell’Alto Adige / Sudtirol.

Il risultato delle prossime elezioni politiche sarà decisivo, oltre che per il futuro del Paese, anche per il futuro del Trentino, perché la scelta sarà anche tra un centrosinistra che crede in una autonomia aperta e innovativa, e tra un centro-centro (Monti) e un centro-destra (Berlusconi) accomunati da un’impostazione decisamente centralista.

Di seguito il testo:

ACCORDO TRA I PARTITI DEL PD, DELLA SVP E DEL PATT

La SVP, il PATT e il PD affrontano insieme le prossime elezioni politiche del 2013, seguendo il comune obiettivo di rafforzare la rappresentanza autonomista nel Parlamento.

I punti politici qualificanti l’accordo sono:

1)                   coalizione PD-SVP-PATT alla Camera;

2)                   definizione di un candidato concordato per il seggio del Senato Bolzano/Bozen – Unterland/Bassa Atesina;

3)                   definizione di un candidato del PATT per uno dei 3 collegi del Trentino;

4)                   conferma dell’accordo politico per le prossime elezioni provinciali ed europee e impegno a valutare la possibilità di estendere l’accordo alle elezioni dei principali comuni della provincia.

 

Per quanto riguarda la definizione di un programma comune il PD e la SVP e il PATT si  impegnano a:

1)            modificare lo Statuto di autonomia, per adeguarlo alle modifiche costituzionali sopravvenute e alle nuove esigenze di rilancio delle autonomie speciali;

2)            ribadire, in continuità con la storia dei governi di centrosinistra, secondo le modalità avviate dai governi Prodi, D’Alema e Amato, le ragioni dell’ancoraggio internazionale dell’autonomia speciale, secondo le modalità avviate dal primo governo Prodi in caso di modifica delle pattuizioni derivanti dall´accordo De Gasperi-Gruber del 1946 o del Pacchetto del 1969;

 

3)            revisione delle norme sull’ordinamento finanziario prevedendo:

a)     contributo della Provincia autonoma di Bolzano e della Provincia autonoma di Trento al pagamento degli interessi del debito nazionale, da concordare con norma di attuazione e da corrispondere fino al raggiungimento del rapporto debito/PIL stabilito dagli accordi in sede comunitaria;

b)     gestione delle entrate tributarie da parte delle province autonome di Trento e Bolzano fermo restando la determinazione delle quote da versare allo Stato come prevista dallo Statuto di autonomia attualmente in vigore,  con assunzione delle funzioni amministrative delle agenzie fiscali da parte delle province autonome, in particolare quella delle entrate, ferme restando le competenze statali sulle imposte erariali, valutando la possibilità di consentire le competenze primarie sui tributi locali e regionali;

c)     conferma dell´accordo di Milano e attuazione delle disposizioni ivi previste, in attesa della revisione di cui alle lettere a) e b) da varare con legge costituzionale.

 

4)            ripristino delle competenze primarie in materia di ambiente, urbanistica e paesaggio, di concessioni idroelettriche, di contratti pubblici, adeguando lo Statuto e le norme di attuazione;

 

5)            emanazione della norma di attuazione sulla toponomastica per la Provincia autonoma di Bolzano, partendo dai presupposti definiti dalla legge provinciale n.15/2012, superando l’impugnazione della stessa legge decisa dal Governo Monti;

 

6)            emanazione di una norma di attuazione in materia di commercio, partendo dai presupposti definiti dalla legge provinciale n.7/2012, superando l´impugnazione della stessa legge decisa dal Governo Monti;

 

7)            ricercare la possibilità che il rinnovo della concessione dell’autostrada del Brennero (A22) avvenga nel rispetto degli interessi delle comunità locali attraversate;

 

8)            fermo restando la natura giuridica del Parco nazionale, emanazione delle norme di attuazione del Parco dello Stelvio, assegnando l’amministrazione, per la rispettiva parte territoriale, alle Province autonome di Trento e Bolzano che assumono i relativi oneri finanziari;

 

9)            delega delle funzioni amministrative del personale in servizio ausiliario e della logistica della giustizia con assunzione dei relativi oneri da parte delle due province.

Si ribadisce inoltre l’impegno a garantire, nell’attività legislativa ordinaria, la specificità dell’autonomia speciale della Provincia autonoma di Bolzano e della Provincia autonoma di Trento.

Fermo restando il principio dell’impegno al voto di fiducia politica al governo della coalizione cui aderiamo, la firma della SVP e del PATT al programma comune deve intendersi comprensiva della facoltà della SVP e del PATT di assumere una posizione autonoma in materie di particolare e specifico interesse locale.

 

Roma, 10 gennaio 2013

Il segretario del PD     (on.Pierluigi Bersani)

Il segretario della SVP (dott.Richard Theiner)

Il segretario del PATT  (dott.Franco Panizza)

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