Interrogazione
DISCARICHE ABUSIVE LUNGO LE STRADE PROVINCIALI
Se da un lato il disprezzo per la “cosa pubblica” sembra essere una categoria crescente nei comportamenti individuali e collettivi, dall’altro evidenzia l’urgenza di un maggiore controllo sia preventivo che repressivo.
Un esempio istruttivo, sotto questo profilo, è quello rappresentato dall’utilizzo della strada provinciale n. 228, che collega Pergine Valsugana a Levico Terme, divenuta ormai una discarica a cielo aperto dove ogni maleducazione si esercita quotidianamente usando il bosco perimetrale alla strada stessa appunto come luogo di scarico di ogni tipo di rifiuto e di materiale eliminato dall’uso giornaliero.
Come evidenzia anche la stampa locale e come risulta ad uno sguardo appena minimamente attento, lungo tutto il percorso stradale si individuano molto facilmente tipologie diverse di rifiuti depositati o addirittura lanciati dalle autoveicoli in transito. Si tratta di una situazione vergognosa che umilia la nostra comunità, ma che esige anche risposte istituzionali di controllo, nei limiti del possibile e di rimozione di tali rifiuti che altrimenti rischiano di inquinare il bosco e di ferire irreversibilmente l’ambiente circostante.
Purtroppo il fenomeno non sembra peraltro legato solo a questo tratto di strada, se anche altrove lungo l’intera Valsugana si registra la presenza di simili siti di rifiuti abbandonati nell’ambiente e di grande pericolo per lo stesso.
Certamente è una questione di educazione e di civiltà e chi si rende autore di questi veri e propri scempi dimostra solo la propria pochezza, il proprio egoismo ed un’ignoranza che nessuno studio potrà mai colmare, ma è anche un problema del quale le Istituzioni competenti debbono farsi carico, con i relativi costi che cadono purtroppo sulle spalle di tutti e quindi anche della maggioranza di cittadini virtuosi.
Tutto ciò premesso si chiede di interrogare la Giunta provinciale per sapere:
- se la stessa è a conoscenza della situazione descritta in premessa;
- in caso di risposta affermativa cosa intenda fare per limitare o dissuadere da simili comportamenti;
- se intende provvedere – ed in quali forme – a coordinarsi con gli enti locali, con il corpi di polizia locale e con la società di raccolta rifiuti al fine di promuovere e sostenere una programmazione per il monitoraggio e per la raccolta dei rifiuti gettati nell’ambiente circostante, per evitare ulteriori inquinamenti del bosco e delle aree circostanti alla strada provinciale n. 228;
- quale sia complessivamente il numero di sanzioni comminate per abbandono di rifiuti in Trentino negli ultimi 5 anni;
- se intenda avviare un tempestivo programma di monitoraggio sull’intero territorio provinciale, anche coordinandosi con il Consiglio delle autonomie, con i corpi di Polizia Locale e con le società di raccolta rifiuti, per verificare la presenza di altre situazioni di degrado come quella descritta.
A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
avv. Luca Zeni