Interrogazione
A QUANDO IL DIFENSORE CIVICO?
Come noto, con le elezioni amministrative provinciali dello scorso 21 ottobre ha preso avvio la XVI Legislatura della Provincia autonoma di Trento e con Decreto del Presidente della stessa n.23/1 del 13 novembre 2018 è stata nominata la Giunta provinciale che, fra i suoi molti compiti, deve provvedere anche al rinnovo di alcuni ruoli importanti del sistema pubblico provinciale come quello del Difensore Civico e Garante dei Minori.
Da quella data di nomina sono trascorsi ormai otto mesi e venti giorni ed ancora non si ha notizia minima dell’adempimento del compito sopracitato da parte della Giunta provinciale. Nominato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 3 di data 18 febbraio 2014, il Difensore Civico ancora in carica si trova ormai in una posizione sempre più imbarazzante per il regime di “prorogatio” al quale è sottoposta non solo la figura istituzionale ma anche l’Ufficio che dalla stessa dipende, senza di fatto poter programmare nessun tipo di attività diversa da quella giornaliera o al massimo settimanale. Si tratta, com’è del tutto evidente, di una situazione insostenibile e che, per alcuni versi, sfiora anche il ridicolo se solo si osservano i numeri schiaccianti della maggioranza politica che sostiene la Giunta provinciale e se si rammenta che il compito di indicare la persona alla quale affidare questo delicato ruolo spetta solo appunto all’Organo di governo della nostra speciale autonomia e non può essere scaricato sulle spalle delle opposizioni.
Se a tutto questo si aggiunge poi l’inattività dell’Aula consiliare nel mese di agosto, è facile prevedere che, grosso modo, ci vorrà quasi un anno per dar corso a questa, come a qualche altra, nomina.
Va da sé che la responsabilità sta tutta dentro il perimetro di una maggioranza provinciale, del tutto incapace di individuare una figura all’altezza della grande tradizione giuridica e culturale della “Difesa civica” trentina e dilaniata nel suo seno dal gioco irresponsabile dei veti incrociati o dalla richiesta di lunga e totale militanza politica nelle file dei partiti politici che sostengono l’attuale compagine di governo del Trentino.
Eppure non servirebbe molto. L’Ordine degli Avvocati della Provincia di Trento ha più volte sottolineato l’importanza che tale ruolo venga rivestito da un avvocato, non per sminuire affatto altre culture professionali, bensì per garantire un servizio vieppiù efficiente al cittadino che si rivolge all’Ufficio dell’ “Ombdusman”, secondo la definizione anglosassone di questa conquista della democrazia.
Eppure non servirebbe molto. Basterebbe che la Giunta provinciale presentasse all’Aula ed al dibattito politico un nominativo adeguato al ruolo ed alle funzioni, anche se non necessariamente schierato politicamente, per ottenere riscontri di interesse.
Eppure non servirebbe molto. Sarebbe sufficiente dedicare qualche briciola di tempo ed una minima volontà di mediazione politica per proporre un nominativo in grado di raccogliere consensi trasversali, assicurando così e finalmente la piena operatività ad un Istituzione che, per non essere del tutto svilita ed offesa, non può traccheggiare ancora per lungo tempo in questo limbo senza fine.
Tutto ciò premesso, si chiede cortesemente di poter interrogare la Giunta provinciale per sapere:
- a che punto sono le procedure amministrative per la nomina del Difensore Civico della Provincia autonoma di Trento per la XVI Legislatura;
- se e quando la Giunta provinciale intende proporre all’Aula consiliare un nominativo professionalmente degno di ricoprire tale incarico e se, per effettuare tale nomina, la Giunta intende o meno recepire le indicazioni dell’Ordine professionale degli Avvocati del Trentino.
A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
- avv. Luca Zeni -